
Documento Unico di circolazione – le fasi dell’avvio
Come noto il D.Lgs 98/17 ha previsto l’unificazione in un Documento Unico di circolazione di tutte le informazioni che oggi sono contenute:
- nella Carta di Circolazione (dati tecnici di competenza della Motorizzazione) e
- nel Certificato di Proprietà (dati amministrativi di competenza del PRA)
Il MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) è l’autorità competente per il rilascio del Documento Unico e lo scopo della riforma è quello di allineare i dati dei veicoli con i dati di proprietà degli stessi
Le Fasi dell’avvio del Documento Unico
La migrazione verso questo nuovo sistema del Documento Unico, porta con sé anche un’altra riforma che riguarda l’abbandono della documentazione cartacea (fascicolo cartaceo) a favore di una completa digitalizzazione di tutta la documentazione che deve essere presentata e convalidata (fascicolo digitale). Questa migrazione avverrà (salvo ulteriori deroghe) attraverso le seguenti 3 fasi:
- dal 1° luglio 2019
SPERIMENTAZIONE PROGRAMMATA:
si emettono ancora 2 documenti (Libretto + CDP), ma le Agenzie possono iniziare ad utilizzare FACOLTATIVAMENTE i nuovi applicativi di Motorizzazione e PRA scambiandosi già i fascicoli digitali. - dal 1° ottobre 2019
PRE-ESERCIZIO:
si emettono ancora 2 documenti (Libretto + CDP), ma le Agenzie devono iniziare ad utilizzare OBBLIGATORIAMENTE i nuovi applicativi di Motorizzazione e PRA scambiandosi i fascicoli digitali. - dal 1° gennaio 2020
ENTRATA IN ESERCIZIO:
emissione Documento Unico ed entrata a regime delle nuove procedure
Cosa cambia con il Documento Unico?
Le innovazioni di processo più significative introdotte dal D.Lgs 98/17, al fine del rilascio del Documento Unico, sono riconducibili a:
1) Modulistica: Modello di Istanza Unificata
Con Decreto Direttoriale n. 72 del 13/3/2019 del MIT, è stato approvato il nuovo MODELLO DI ISTANZA UNIFICATA che verrà compilato e utilizzato per richiedere il rilascio del Documento Unico:
2) Digitalizzazione di tutta la documentazione
Come premesso la migrazione verso il Documento Unico, porta con sé anche un’altra riforma che riguarda l’abbandono del fascicolo cartaceo a favore di quello digitale (e che concerne tutti gli Sportelli Telematici pubblici e privati).
Gli scambi di carta fra Operatori, Motorizzazione e PRA, saranno sostituiti dalla completa digitalizzazione del Modello di Istanza Unificata e di tutta la documentazione ad essa relativa opportunamente convalidata (Fascicolo digitale): gli applicativi di Motorizzazione e PRA funzioneranno quindi con nuovi procedimenti, scambiando con gli operatori solo fascicoli digitali.
3) Punto unico di accesso.
(Archivio Unico? Per il momento no, forse in futuro)
La Legge Madia oltre al Documento Unico aveva previsto anche l’Archivio Unico. Questa unificazione è già cominciata con il passaggio delle funzioni del PRA (Pubblico Registro Automobilistico) al MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) e continuerà con l’integrazione dei dati relativi al Pubblico Registro nell’Archivio Nazionale dei veicoli della Motorizzazione.
Tuttavia il PRA, per il momento, non sarà accorpato nella Motorizzazione, ma passerà sostanzialmente sotto la sua direzione. Gli incassi Pra dovrebbero transitare per il ministero dell’Economia, che – come per la Motorizzazione – li retrocede successivamente e di fatto discrezionalmente all’amministrazione.
Nel frattempo la Motorizzazione costituirà il Punto Unico di accesso per la presentazione di TUTTE le pratiche (anche per le formalità di competenza del PRA)
4) Pagamenti integrati
I pagamenti saranno parte del processo e saranno integrati con la pratica stessa