Revisione bombole metano

Revisione bombole metano CNG4 ogni 4 anni (non più ogni 2)

Agenzia GAMMA Normative 12' di lettura

Con il Decreto Ministeriale n. 144 del 13/05/2022 (in vigore dal 13/07/2022) la Revisione bombole metano CNG4, successiva alla prima revisione, è stata portata da 2 anni a 4 anni.

Il campo di applicazione del suddetto disposto ricade su tutte le bombole la cui riqualificazione è in corso di validità al 13/07/2022, data di pubblicazione del decreto.
A seguito di alcune richieste di chiarimenti, si precisa che, per le bombole la cui scadenza, riportata sulla targhetta, è successiva alla data di pubblicazione del decreto, si applica la nuova decorrenza per la revisione periodica e, pertanto, la stessa è da intendersi estesa a 4 anni dalla data di riqualificazione.

Novità in materia di revisione bombole metano installate sui veicoli: a partire dal 13 luglio 2022, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, entra in vigore il Decreto Ministeriale n. 144 del 13/05/2022 che definisce le nuove modalità di riqualificazione delle bombole, emanate in conformità con il regolamento UNECE R110, individuando nel contempo i soggetti preposti alla riqualificazione stessa, al fine di semplificarne l’esecuzione.

Cosa prevede il nuovo Decreto Ministeriale n. 144 del 13/05/2022

Il Decreto Ministeriale n. 144 del 13/05/2022 definisce le nuove modalità di riqualificazione delle bombole emanate in conformità con il regolamento n. 110 della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE R110) e l’individuazione dei soggetti preposti alla riqualificazione al fine di semplificare l’esecuzione della riqualificazione stessa.

Il decreto è composto da tre articoli e da quattro allegati che contengono:

  • le norme di riferimento per la riqualificazione delle bombole approvate secondo il regolamento UNECE n. 110 di tipo CNG1, CNG2, CNG3 e CNG4 (si tratta in gran parte di circolari emanate dalla Direzione generale per la Motorizzazione tra il 2005 e il 2016);
  • requisiti del personale tecnico abilitato a eseguire ispezioni su impianti CNG;
  • la definizione di evento incidentale.

La riqualificazione delle bombole metano CNG1, CNG2 e CNG3

La prima riqualificazione periodica di serbatoi del tipo CNG1, CNG2, CNG3, installati sui veicoli per la propulsione, avviene solo in modalità visiva secondo le modalità previste dal costruttore. Le riqualificazioni successive sono eseguite ogni 4 anni con le modalità già in uso prima dell’entrata in vigore del nuovo decreto (vedi circolare n. 3171_MOT2/C del 19/9/2005circolare n. 131_MOT2/C del 13/1/2006circolare n. 4298_MOT2/H del 27/3/2006 e circolare n. 22392-Div3/H del 9/8/2012);

La riqualificazione delle bombole metano CNG4

Dalla data di entrata in vigore del decreto 13/7/2022, la riqualificazione periodica delle bombole CNG4, installate sui veicoli di categoria M1 e N1, dev’essere operata ogni quattro anni salvo diversa indicazione del costruttore (prima era ogni 2), con le modalità già in uso prima dell’entrata in vigore del decreto (vedi circolare n. 7865 div 3/H del 27/3/2015circolare n. 29628 div3/H del 21/12/2015 e circolare n. 26752 div3/H del 30/11/2016, oltre alle norme tecniche di riferimento ISO 19078, ISO 11439 e EN 13423: 2021);

I costruttori dei veicoli hanno l’obbligo, qualora questi installino serbatoi CNG4 la cui targhetta di identificazione non sia visibile, di applicare una copia della targhetta sulla superficie degli stessi serbatoi in posizione visibile, unitamente a una dichiarazione che attesti l’abbinamento del numero di serie della bombola con il numero di telaio del veicolo, così da evitare smontaggi che sarebbero operati al solo fine di avere accesso visivo alla targhetta identificativa.

Metodologie di ispezione

Il chiarimento Prot. n. 15221 del 17 maggio 2023, chiarisce che per i costruttori dei veicoli dotati di bombole CNG4, in particolare, sussiste l’obbligo di comunicare, con successiva pubblicazione sul portale dell’automobilista, la metodologia di riqualificazione ritenuta più congrua ad ispezionare i serbatoi tra quelle di seguito riportate:

a) smontaggio del serbatoio ed effettuazione delle prove;

b) ispezione in modalità esclusivamente visiva, con o senza smontaggio del serbatoio, a seconda delle indicazioni rese dal costruttore.

Qualora la scelta ricada sulla opzione b), le procedure per l’effettuazione della revisione devono, altresì, essere comunicate e rese accessibili ai funzionari abilitati a espletare tale mansione.

In assenza della suddetta comunicazione – e quindi qualora il costruttore non abbia reso esplicita l’adesione ad una delle suddette opzioni a) o b) – o qualora, pur essendosi il costruttore espresso per l’opzione b) quale modalità di riqualificazione, non abbia reso accessibili ai funzionari, le relative istruzioni e metodologie di ispezione, non sarà possibile procedere alla revisione dei serbatoi e, qualora il veicolo fosse comunque conferito a revisione, l’esito della stessa non potrà che essere sfavorevole.

Altre disposizioni riguardanti la riqualificazione delle bombole metano

  • La vita utile delle bombole approvate secondo il regolamento UNECE n. 110 è quella indicata dal costruttore delle bombole e comunque non può eccedere i 20 anni;
  • Non è ammesso il riuso di bombole CNG2, CNG3 e CNG4 provenienti da veicoli radiati dalla circolazione;
  • Le bombole che non superano le verifiche di riqualificazione periodica sono avviate a distruzione.

La definizione di evento incidentale

Se il veicolo su cui è installato il serbatoio per il contenimento del metano è coinvolto in un incidente ‘grave’ (viene definito come tale un incidente che ha effetti sull’integrità del veicolo e sui supporti strutturali dell’impianto a metano, come p.es. un urto che compromette l’integrità del cofano), l’officina che interviene nella riparazione del danno ha l’obbligo di sottoporre a verifica di integrità il serbatoio stesso. Tale verifica dovrà essere eseguita da personale qualificato (vedi paragrafo successivo). A seguito dell’avvenuta verifica, qualora l’esito della stessa sia positivo, verrà rilasciata dall’officina una dichiarazione di integrità dell’impianto a metano. Qualora, invece, la verifica avesse esito negativo, il veicolo dovrà essere sottoposto alle procedure di revisione e sostituzione delle bombole CNG secondo le consuete modalità.

I requisiti del personale tecnico abilitato a eseguire ispezioni su impianti CNG

Il personale abilitato a eseguire controlli su impianti a gas naturale compresso (CNG) deve aver partecipato con successo a un corso formativo teorico/pratico, in linea con il livello tecnologico degli impianti a gas e delle tecnologie di costruzione delle bombole approvate secondo il regolamento UNECE n. 110 e loro movimentazione.

I corsi possono essere tenuti, previa approvazione dell’autorità competente, da enti o associazioni di formazione come previsti e identificati nella norma UNI 11623-2:2016. In alternativa i costruttori di autoveicoli, titolari di un’omologazione di veicoli a metano, per le attività di interscambio e riqualificazione/revisione delle bombole, ed esclusivamente per la marca e i modelli delle auto dagli stessi omologate, possono effettuare la qualificazione dei responsabili tecnici di officina operanti nella propria rete, rilasciando appositi attestati.

Il personale abilitato a eseguire controlli sugli impianti CNG deve avere, in relazione alla specifica attività di ispezione che conduce:

  • indipendenza di giudizio;
  • integrità professionale;
  • assenza di conflitto di interesse.

L’istanza per l’istituzione dei corsi di formazione dev’essere presentata alla Direzione generale per la Motorizzazione utilizzando uno specifico modulo.

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Definizioni

BOMBOLE METANO DGM

e bombole per metano uso autotrazione omologazione nazionale DGM:
– sono costruite da un unico corpo in acciaio
– devono essere revisionate ogni 5 anni dalla data di costruzione o dalla data dell’ultima verifica effettuata, come da punzonatura eseguita da GFBM (Gestione Fondo Bombole Metano) collocata nella parte superiore della bombola vicino all’inserimento della valvola di intercettazione
– hanno una durata massima di vita di 40 anni dalla data di costruzione
– le bombole per metano con omologazione DGM sono tipicamente installate su autoveicoli trasformati in aftermarket

BOMBOLE METANO CNG-1

Bombole metano CNG-1. Sono i serbatoi per il metano uso autotrazione con omologazione internazionale ECE/ONU R110, tipologia CNG-1:
– sono costruite da un unico corpo in acciaio
– devono essere revisionate ogni 48 mesi dalla prima data di immatricolazione, per gli autoveicoli omologati di serie, e/o dalla data dell’ultima verifica effettuata, come da punzonatura eseguita da GFBM (Gestione Fondo Bombole Metano) collocata nella parte superiore della bombola vicino all’inserimento della valvola di intercettazione
– hanno una durata massima di vita di 20 anni dalla data di costruzione
– le bombole metano CNG-1 sono installate sia su autoveicoli omologati di serie (OEM) che trasformati in aftermarket
NB: la riqualificazione delle bombole deve essere effettuata prima della revisione dell’autoveicolo.

BOMBOLE METANO CNG-2

Bombole metano CNG-2. Sono i serbatoi per il metano uso autotrazione omologazione internazionale ECE/ONU R110, tipologia CNG-2:
– sono costruite con corpo metallico rinforzato da una guaina composta da un filamento continuo impregnato con resina (avvolte in maniera circonferenziale)
– devono essere revisionate ogni 48 mesi dalla prima data di immatricolazione, per gli autoveicoli omologati di serie, e/o dalla data dell’ultima verifica effettuata, come da targhetta adesiva posta generalmente nella parte centrale serbatoio da GFBM (Gestione Fondo Bombole Metano)
– hanno una durata massima di vita di 20 anni dalla data di costruzione
– le bombole metano CNG-2 possono essere installate sia su autoveicoli omologati di serie (OEM) che trasformati in aftermarket, ma principalmente sono utilizzate su mezzi pubblici e pesanti
NB: la riqualificazione delle bombole deve essere effettuata prima della revisione dell’autoveicolo.

BOMBOLE METANO CNG-3

Bombole metano CNG-3. Sono i serbatoi per il metano uso autotrazione omologazione internazionale ECE/ONU R110, tipologia CNG-3:
– sono costruite con corpo metallico rinforzato da una guaina composta da un filamento continuo impregnato con resina (completamente avvolte)
– devono essere revisionate ogni 48 mesi dalla prima data di immatricolazione, per gli autoveicoli omologati di serie, e/o dalla data dell’ultima verifica effettuata, come da targhetta adesiva posta generalmente nella parte centrale serbatoio da GFBM (Gestione Fondo Bombole Metano)
– hanno una durata massima di vita di 20 anni dalla data di costruzione
– le bombole metano CNG-3 possono essere installate sia su autoveicoli omologati di serie (OEM) che trasformati in aftermarket, ma principalmente sono utilizzate su mezzi pubblici e pesanti
NB: la riqualificazione delle bombole deve essere effettuata prima della revisione dell’autoveicolo.

BOMBOLE METANO CNG-4

Bombole per metano uso autotrazione omologazione internazionale ECE/ONU R110, tipologia CNG-4:
– sono costruite con corpo non metallico e rinforzato da una guaina composta da un filamento continuo impregnato con resina (tutto composito)
– devono essere riqualificate (revisionate) la prima volta dopo 48 mesi dalla data di immatricolazione dell’autoveicolo (come specificato nel libretto di circolazione)
– successivamente ogni 24 mesi 48 mesi, secondo le prescrizioni del MIT(Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) e delle case automobilistiche
– hanno una durata massima di vita di 20 anni dalla data di costruzione
In considerazione delle particolari caratteristiche delle bombole CNG-4, come citato nella Circolare Prot. n.7865 del 27 marzo 2015, sono le case automobilistiche degli autoveicoli di serie alimentati e omologati a metano (OEM) categoria M1* ed N1* che devono espressamente comunicare quale modalità di riqualificazione sia congrua per le bombole utilizzate sui veicoli di loro produzione.

Le tipologie di verifiche sono:
– procedura di revisione simile a quella eseguita per le bombole di omologazione CNG-1, eseguita da GFBM (Gestione Fondo Bombole Metano)
– ispezione visiva (riqualificazione) effettuata dagli ispettori della MCTC (Motorizzazione Civile e Trasporti in Concessione) presso le sedi di riqualificazione (officine private, che rispondano ai requisiti richiesti dalla Circolare Prot. n.26752 del 30-11-2016 sotto allegata)
Le case automobilistiche che optano per l’ispezione visiva, sono tenute a comunicarlo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le istanze e i manuali di manutenzione sono pubblicati e consultabili sul ilportaledellautomobilista.it nella sezione “Riqualificazione bombole di tipo CNG4”.
NB: la riqualificazione delle bombole deve essere effettuata prima della revisione dell’autoveicolo.

TARGHETTA BOMBOLE

Le bombole per metano uso autotrazione sono identificate dai seguenti dati:
– marca e matricola
– capacità (in litri)
– peso (in Kg)
– tipo di omologazione (R110 o DGM)
– data di costruzione (anno)
– data della prossima  revisione o collaudo (mese e anno)
L’identificazione delle bombole deve risultare agevole, condizione che spesso, data la loro collocazione all’interno dei vani preposti, non è sempre possibile.
Per risolvere tale situazione, la normativa vigente (Circolare MIT del 21-11-2002, prot. 4043-MOT2/C) ha previsto l’uso della “targhetta codificata identificativa per le bombole metano” emessa dall’ente di controllo GFBM (l’Ente preposto dalla Stato per il controllo/revisione periodica dei serbatoi Metano per autotrazione).

Targhetta Bombole Metano

La targhetta deve essere compilata in tutte le sue parti dagli operatori del settore metano per autotrazione (distributori, magazzini, depositi fiduciari, officine) completa di data e timbro.
Viene rilasciata nei seguenti casi:
– autoveicoli trasformati successivamente alla costruzione (aftermarket)
– revisioni o collaudi delle bombole (variabili a seconda dell’omologazione delle bombole)
– qualunque intervento che comporti la variazione dei dati identificativi
La targhetta, un tempo situata nel vano motore vicino al punto di rifornimento, è oggi buona norma conservarla assieme al libretto di circolazione.

ETICHETTA ADESIVA

Per agevolare gli operatori addetti al rifornimento degli autoveicoli, GFBM ha introdotto, in aggiunta, l’uso di “etichette adesive” poste nello sportellino della benzina.
Sono etichette di colore rosso da applicare in prossimità del punto di rifornimento (solitamente sullo sportellino del vano rifornimento) riportanti i dati di:
– omologazione bombole
– data della prossima revisione o collaudo (mese e anno)
– numero identificativo progressivo
L’etichetta essendo a corredo della targhetta identificativa, non ne sostituisce il valore.

Etichetta adesiva bombole metano


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