Coronavirus: Proroga scadenza patenti di guida

Coronavirus: proroga scadenza PATENTI di guida al 31 agosto 2020 (ma non per tutti)

Agenzia GAMMA Normative 4' di lettura

Con l’entrata in vigore del Decreto #CuraItalia DL 17 marzo 2020, n. 18, il governo ha autorizzato una proroga scadenza patenti automaticamente al 31 agosto 2020 per tutte le patenti scadute o che scadranno successivamente all’entrata in vigore del decreto.

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“Si tratta di una misura”, si legge nella relazione che accompagna il provvedimento, “che ha la funzione di evitare l’aggregazione di persone negli spazi degli uffici aperti al pubblico che non consentono di rispettare agevolmente un’adeguata distanza interpersonale, con l’effetto di ridurre l’esposizione al rischio di contagio”.

Per questo motivo i nostri uffici sono chiusi al pubblico e le visite mediche sono attualmente sospese in attesa di ottenere nuove disposizioni sulla possibilità di eventuale riapertura.

Chi avesse già effettualo la visita medica nei giorni scorsi e non avesse ancora ritirato la nuova patente rinnovata, non deve preoccuparsi: la scadenza della vecchia patente ancora in suo possesso è prorogata. Ritirerà la sua nuova patente non appena potremo riaprire gli uffici.

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Il dubbio: della proroga non potrà fruire chi aveva lasciato scadere la patente prima del 31 gennaio 2020

I tecnici del MIT ne hanno discusso con quelli dei ministeri dell’Interno e della Salute per tutta la giornata del 17 marzo.

Il nodo

Da un lato, l’articolo 103 del DL prevede che «tutti gli atti abilitativi comunque denominati» in scadenza tra il 31 gennaio (data in cui il Governo ha ufficialmente dichiarato lo stato di emergenza) e il 15 aprile restano validi fino al 15 giugno. E la patente è un atto abilitativo.

Decreto #CuraItalia DL 17 marzo 2020, n. 18
Art. 103 (Sospensione dei termini nei procedimenti amministrativi ed effetti degli atti amministrativi in scadenza)
Comma 2. Tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020

Ma essa è anche un documento di riconoscimento. Quindi rientra pure nell’articolo 104, che per tali documenti prevede una validità prorogata al 31 agosto, se in scadenza dal 17 marzo in poi.

Decreto #CuraItalia DL 17 marzo 2020, n. 18
Art. 104 (Proroga della validità dei documenti di riconoscimento)
Comma 1. La validità ad ogni effetto dei documenti di riconoscimento e di identità di cui all’articolo 1, comma 1, lettere c), d) ed e), del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, rilasciati da amministrazioni pubbliche, scaduti o in scadenza successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto è prorogata al 31 agosto 2020. La validità ai fini dell’espatrio resta limitata alla data di scadenza indicata nel documento.

La soluzione: il MIT ha scelto la linea più restrittiva

La circolare 9209 del capo dipartimento dei Trasporti terrestri, firmata il 19 marzo, mette insieme queste disposizioni, prendendo in considerazione come periodo di scadenza delle licenze di guida quello dal 31 gennaio e come data ultima di validità prorogata il 31 agosto.

Quindi: della proroga al 31 agosto non potrà fruire chi aveva lasciato scadere la patente prima del 31 gennaio 2020 (prima che venisse dichiarata l’emergenza).

Il problema

Come comportarsi nei non rari casi in cui un guidatore circola con patente scaduta da prima del 31 gennaio 2020 (ossia che scoppiasse l’emergenza coronavirus)?

Nei pareri che circolavano informalmente tra gli addetti ai lavori più esperti, si tendeva a riconoscere il diritto di circolare anche in questi casi, in analogia a quanto normalmente in altre situazioni. Ma il MIT ha scelto la linea più restrittiva.

Questo ha una conseguenza non da poco: visto che tanti uffici pubblici sono chiusi o erogano servizi molti ridotti, sarà difficile trovare un medico abilitato a rilasciare certificati di idoneità alla guida (fondamentalmente, per l’articolo 119 del Codice della strada sono quelli della Asl e i militari) che possa svolgere regolarmente la visita necessaria per ottenere il rinnovo patente. Quindi si rischia di restare a lungo senza la possibilità legale di guidare.

Se la cosa è trascurabile per la maggioranza della popolazione, costretta a restare a casa dalle misure prese contro la pandemia, sarà un problema grave per chi deve continuare a recarsi al lavoro o addirittura guida per lavoro. Gente che spesso è chiamata ad andare in giro per garantire i servizi essenziali per tutti gli altri.

Le altre abilitazioni: CQC, CFP, CAP, Permessi CML, Attestati, ecc.

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